Lumpy Skin Disease in rapida diffusione: il Ministero invita a segnalare immediatamente
Riportiamo di seguito il comunicato del Ministero della Salute a firma del Direttore Generale F.to dott. Silvio Borrello riguardante la rapida diffusione della LSD in diverse zone dell’Europa balcanica.
Si informano le SS.LL. circa la rapida diffusione della malattia di cui trattasi in diverse zone dell’Europa balcanica. La presenza del virus della Lumpy Skin Disease infatti, ad oggi è stata confermata in Bulgaria, Macedonia, Serbia, Kosovo, Albania e Montenegro, oltreché in Grecia, primo paese europeo in cui la malattia è stata notificata lo scorso agosto 2015. La Lumpy Skin Disease, o dermatite nodulare contagiosa dei bovini è una malattia virale (genere Capripoxvirus, famiglia Poxviridae), non a carattere zoonosico, sottoposta ad obbligo di denuncia, che colpisce i bovini, ed è caratterizzata da lesioni cutanee. Negli allevamenti colpiti è responsabile di gravi perdite economiche in conseguenza della diminuzione della produzione di latte, aborti e disturbi della fertilità. A seguito dell’infezione gli animali sviluppano una reazione febbrile della durata di 4/14 giorni durante i quali possono manifestarsi aumentata salivazione, scolo nasale, lacrimazione ed eventuali congiuntiviti. E’ importante sottolineare che un animale è in grado di trasmettere il virus 4 giorni dopo aver contratto l’infezione. Nel 40-50% degli animali infetti, si sviluppa il quadro sintomatologico tipico caratterizzato dall’eruzione delle caratteristiche lesioni cutanee noduliformi. I noduli, più o meno numerosi, appaiono distribuiti sulla cute di tutto il corpo con particolare frequenza nelle regioni della testa, del collo, delle mammelle e del perineo. Le dimensioni dei noduli sono, sullo stesso animale, di solito uniformi e variano da un diametro di 0,5-5 Trasmissione elettronica N. prot. DGSAF in Docspa/PEC 0018321-29/07/2016-DGSAF-DGSAF-P cm e uno spessore di 1-2 mm coinvolgendo sia la cute che il sottocute. Sono ben circoscritti, non fluttuanti, tondi e rilevati. In numerosi casi i noduli possono confluire a creare una placca irregolarmente circoscritta. Dopo alcuni giorni una linea circolare scura di necrosi appare intorno alla lesione. Tale centro può profondamente ulcerarsi ed evidenziare del tessuto di granulazione. Ulteriori sintomi descritti: edema agli arti, ipofertilità/aborto nelle femmine e orchite nei tori. Il virus è trasmesso prevalentemente da vettori meccanici (zanzare, mosche e zecche), ma non è esclusa la possibilità di una trasmissione diretta tra animali. Sono in corso trial sperimentali per chiarire la possibile trasmissione attraverso il latte, l’acqua, i mangimi, le pelli e ed il seme contaminati. Tutto ciò premesso, si ritiene necessario sensibilizzare e richiamare l’attenzione dei veterinari sia pubblici, sia liberi professionisti, nonché degli operatori del settore zootecnico, affinché venga posta particolare attenzione al rilievo di qualsiasi quadro sintomatologico riconducibile alla malattia. Pertanto, si raccomanda la tempestiva segnalazione all’Ufficio 3 della scrivente Direzione Generale e al Centro di Referenza Nazionale per lo studio e l’accertamento delle Malattie Esotiche (CESME), presso l’IZS Abruzzo e Molise, di qualsiasi sospetto ascrivibile alla malattia, nonché l’intensificazione dei controlli inerenti le movimentazioni dei capi sensibili dai territori limitrofi alle zone attualmente interessate dalla malattia, con particolare riferimento ai punti di ingresso del territorio nazionale, preso atto che le norme vigenti vietano la movimentazione dei capi provenienti dalle zone di restrizione, ancorché vaccinati. Sarà cura della Scrivente informare ed aggiornare le SS.LL. sugli sviluppi in campo scientifico ed epidemiologico della malattia, sulle eventuali disposizioni della Commissione Europea in materia di monitoraggio e sorveglianza, nonché sulle misure sanitarie che saranno adottate dalla Scrivente in esito agli incontri tecnici ed istituzionali già programmati per i prossimi giorni. Si prega di dare massima diffusione alla presente nota. Certi della solerte e fattiva collaborazione, si inviano cordiali saluti.