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Le alterazioni cliniche e istopatologiche associate alla sospetta tossicosi da benzimidazolo nel coniglio sono state valutate in uno studio retrospettivo che include 13 casi. Si rivedevano le cartelle istopatologiche dei casi diagnosticati in due laboratori specialistici e le cartelle cliniche dei veterinari curanti.

Istologicamente, in 3 casi si notavano le presunte lesioni radiomimetiche della tossicosi da benzimidazoli. Altri 10 casi esibivano lesioni suggestive di questa condizione. Segni clinici comuni includevano inappetenza, letargia, emorragia e morte. Un soggetto con sospetta tossicosi sopravviveva.

Il benzimidazolo dovrebbe essere utilizzato giudiziosamente nel coniglio alle dosi pubblicate e solo dopo aver informato il proprietario dei possibili rischi associati a questa classe farmacologica, concludono gli autori. La prognosi per la sospetta intossicazione da benzimidazolo è infausta ma il trattamento di supporto determinava la sopravvivenza in un caso dello studio.